A.I.L.
Associazione italiana contro le
Leucemie-Linfoma e Mielosa Onlus
Sezione Provinciale: Via Einaudi, 40 –
75100 Matera- Tel./Fax 0835 336614
Cod. Fisc. 93025780771 – C/C Postale
58436494
www.ail.it
MATERAIL
RINGRAZIA
La
sezione materana dell’AIL rivolge i suoi più sentiti ringraziamenti a tutti
coloro che si sono prodigati per la manifestazione “Stelle di Natale AIL
2008”. In particolare si ringraziano tutti i cittadini che hanno ritirato le
nostre Stelle; quest’anno i sostenitori dell’AIL sono stati particolarmente
numerosi dal momento che sono state ritirate, a Matera e Provincia, oltre
5000(cinquemila) piante, facendo registrare un incremento del 30% rispetto
al 2007. Materail garantisce che anche il ricavato di questa manifestazione
sarà utilizzato per gli scopi istituzionali dell’Associazione: sostegno
alla ricerca, sostegno economico a pazienti bisognosi, acquisto di
attrezzature e tecnologia a favore dell’Unità Semplice di Ematologia
dell’Ospedale “Madonna delle Grazie, aggiornamento professionale del
personale sanitario, pagamento di esami clinici effettuati presso altre
strutture sanitarie.
Si
coglie l’occasione per rivolgere a tutti gli auguri più sinceri di un
Buon Natale e di un Felice Anno Nuovo.
Dietro ogni Stella di Natale si cela quel rosso
che sa di momenti di festa.
Che sa del freddo invernale e insieme di calore
umano.
In ogni Stella di Natale c’e’ la gioia la
speranza e l’allegria.
Dietro quelle Stelle di Natale ci sono nascoste
delle storie di vita, storie uguale e diverse.
Sono Stelle di Natale speciali, quelle, che
raccontano di storie speciali…….
Dietro quelle Stelle di Natale si celano strette
di mano e abbracci forti più d’ogni altro.
Si celano visi e sguardi che non dimenticherai
mai.
Si celano bimbi e anziani, uomini e donne
accomunati dallo stesso dolore e dallo stesso desiderio.
Dietro quelle Stelle di Natale ci sono velate,
paure e lacrime taciute, ma più di tutto l’attaccamento profondo alla vita.
Dietro queste Stelle di Natale c’e’ la voglia di
combattere e distruggere la LEUCEMIA.
Dietro queste Stelle di Natale ci sono tante
persone speciali.
Io dedico una di queste alla mia Persona
Speciale.
Manca quasi un mese per la
seconda grande Manifestazione AIL, Il 6/7/8 Dicembre
al costo di 12.00 euro su tutte le Piazze Italiane avverrà la vendita delle
Stelle di Natale per raccogliere fondi a favore della ricerca sulle leucemie
linfoma e mieloma.
Siamo presenti anche sulle Piazze di
Bernalda,
Ferrandina, Grottole, Marconia, Matera, Metaponto, Montescaglioso, Nova
Siri, Policoro, Rotondella, Pisticci, Tricarico, Tursi e Valsinni versando
un contributo minimo di € 12,00.
Ogni malato di leucemia ha la sua buona
Stella, prendi una Stella per accendere la speranza.
Grazie a tutti coloro che ci aiuteranno.
La volontaria AIL
STIGLIANO CARMELA
Si
possono effettuare delle prenotazioni contattando il n 339/8002153
339/3297452.
STORIA
DI UNA VOLONTARIA
“Non avrei mai pensato di diventare una
volontaria…poi mi è capita nella vita una di quelle svolte frutto di una di
quelle notizie difficili da accettare e a cui è doloroso credere. Tutto ha
inizio quando due anni fa’ fu diagnosticata a mio padre una delle tante
forme di Leucemia, quella scientificamente nota come Leucemia Mieloide
Acuta..”
Così esordisce la volontaria Novasirese Carmela Stigliano alla domanda
tipica che si rivolge ai volontari: “ Ti saresti mai immaginata di vivere
l’esperienza di volontariato nell’ A.I.L. ?”
Una risposta toccante che, benché non può far percepire tutto il dolore che
una ragazza abbia potuto provare ad una notizia così terribile come quella
della malattia di un genitore di sicuro può dare una vaga idea come la vita
venga sconvolta da quest’annuncio annichilente. La leucemia è una malattia
che muta profondamente la vita sia di chi n’è affetto sia di chi lo
circonda, il decorso è costellato di dolori, le cure sono debilitanti,
sfortunatamente a volte inutili.
Quello di Carmela è un racconto duro e drammatico che però lascia la
speranza anche quando sembra che tutto sia perduto. Il decorso è costellato
di dolori, le cure sono debilitanti, sfortunatamente a volte inutili.
Alla domanda “Com’è cambiata la tua vita da quel terribile giorno ?” Carmela
risponde “ Tutto, è cambiato tutto è stato, ed è ancora molto difficile…
Prima di tutto ho dovuto accettare la cattiva notizia e andare avanti per
poter trovare il modo migliore per far curare mio padre; ho dovuto studiare
termini scientifici che io non conoscevo per poter capire i dottori che mi
parlavano, ho dovuto imparare soprattutto a gestire un malato, un malato
particolare perché era mio padre. All’inizio della malattia decidemmo io
insieme ai dottori di non parlare a mio padre del male che lo stava
devastando, quindi puoi capire quanti falsi sorrisi ho dovuto recitare
davanti a lui per far in modo che non capisse nulla. Purtroppo, però, la
malattia stava galoppando e fui costretta a ricoverarlo nel reparto
specializzato di ematologia oncologica dell’ Ospedale di Rionero in Vulture
in provincia di Potenza, nel mese di dicembre il mese forse più bello
dell’anno perché è il mese della gioia, delle feste, dei regali…Ma per me
era quello più brutto perche mi stava portando via il dono più prezioso..I
ricoveri di mio padre erano lunghi; ogni ciclo di chemio lo portava a stare
chiuso per un mese intero nella stanza sterile e purtroppo le cure
iniziarono proprio la vigilia di Natale…E’ stato un periodo duro e lungo
durato mesi, finché poi finalmente la malattia non si è stabilizzata.
Ma nonostante il decorso mio padre non è guarito, perché finora l’unica
cura per poter guarire del tutto è il trapianto del midollo che purtroppo
non può essere effettuato su mio padre perché ha superato l’età’ … La cosa
che possiamo fare e tenere la malattia sotto controllo tramite cure continue
,visite mediche e aspirati midollari…sperando sempre che non ci sia un
ritorno acuto”
Inutile sottolineare la forza d’animo di Carmela
che alla domanda “ Cos’è che hai provato durante questo periodo così
difficile ?” ha risposto “paura prima, dolore poi. Rassegnazione mai.
“
Ed è stato proprio questo suo non rassegnarsi mai, quest’inesauribile
fiducia nella speranza che ha portato questa giovane volontaria novasirese
ad entrare a far parte dei volontari di Materail sezione materana
dell’associazione ONLUS AIL.
Quest’associazione si occupa di sensibilizzare l’opinione pubblica e,
tramite la raccolta di fondi completamente devoluti in beneficienza,
finanziare la ricerca e sostenere i malati di leucemia.
L’ AIL nel 2005 ha ricevuto dal “Ministero della Salute” la medaglia d’oro
al Merito della Sanità Pubblica e nel 2006 la sede nazionale ha ottenuto il
prestigioso attestato di Socio Aderente dell’Istituto Italiano della
Donazione. Tutti i volontari compiono gratuitamente il loro servizio alla
società, senza alcuna retribuzione. L’Associazione come conferma Carmela è
di grande aiuto e conforto sia per i malati che per i loro familiari. In
particolare Materail si è distinta per il grande successo che hanno avuto a
livello provinciale durante le manifestazioni “Stelle di Natale” e “Uova di
Pasqua”, successo ottenuto grazie anche ai numerosi volontari come Carmela
che hanno donato e donano gratuitamente tutti i loro sforzi per
l’Associazione.
Carmela in particolare si è preposta un obbiettivo importante, quello di
sensibilizzare particolarmente la fascia giovanile. Ed è per questo motivo
che per il 16 Agosto 2008 ha organizzato, insieme all’associazione
culturale “Pianeta Giovani”, la seconda festa del Sodalizio a favore dell’AIL,
durante la quale oltre agli interventi dei membri del Direttivo di “Pianeta
Giovani”, di Carmela Stigliano e del Presidente di Materail, il prof.
Antonio Stella, si terrà un concerto musicale della giovane band
rotondellese gli “Zenith” che già hanno riscosso un lusinghiero successo a
livello locale. I fondi raccolti durante la serata saranno poi devoluti in
beneficenza a Materail.
“Il mio obiettivo”
dice Carmela ” è di evitare ad altre persone,( perché purtroppo ci sono
stati ci sono e ci saranno i malati di leucemia), le sofferenze dovute alla
distanza degli Ospedali Specialistici, le enormi spese sanitarie, la
lontananza da casa, dai propri cari , che spessissimo si vanno a sommare ad
una già dolorosissima esperienza di vita…”
Quando concludendo si chiede a Carmela quale sia stato il più
grande insegnamento dalla sua esperienza risponde “Sicuramente ho
imparato ancora di più a non disperare mai.
Il mio orgoglio è aver trasformato una dolorosa tragedia in una bella cosa
che trasmette speranza e riesce anche a far arrivare dei contributi per la
nostra associazione di cui sono onorata di far parte e ne sono orgogliosa».
Quando alla fine chiedo un pensiero conclusivo, Carmela mi risponde con un
messaggio di grande speranza che denota il suo impegno, la sua inesauribile
vitalità e ovviamente il suo ottimismo e la sua forza che le hanno
consentito non solo di superare almeno in parte un periodo molto difficile
della sua vita ma anche di fare del bene, di farne tanto per chi come suo
padre e come lei ha sofferto e soffre “Fino a qualche anno fa' la parola
leucemia evocava quasi sempre una conclusione drammatica della malattia,oggi
non è più cosi grazie alle molte persone che sentono il bisogno di donare
per aiutare la ricerca. Sensibilizzare l'opinione pubblica alla lotta contro
le malattie ematologiche, migliorare la qualità della vita dei malati
promuovendo e sostenendo la ricerca è possibile grazie ai volontari. IL
volontario non è un uomo d'altri tempi, perchè fare del bene è un bisogno
innato della coscienza. E' , invece, una persona disponibile, una persona
che ama e non c'e' amore autentico senza sacrificio di sé; perciò pronto a
donare il suo tempo per le manifestazioni. In giornate come queste, bisogna
ringraziare la generosità dei cittadini che sostengono le iniziative della
raccolta, perchè la razionalità della cura non può mai trascurare l'amore
per l'uomo malato,che ha diritto di sperare. Io voglio sensibilizzare i
giovani perché ho scoperto che tra di noi c’è spesso meno indifferenza, una
voglia di fare del bene ancora più forte…Solo unendoci per un fine comune
potremmo urlare a gran voce di aver trionfato.”
Questa è la storia di Carmela, la storia di una volontaria che
nonostante tutte le difficoltà riesce a dare un messaggio di forte impatto
emotivo in cui la speranza divampa!
Per qualsiasi informazione sull’associazione AIL
potete contattare la volontaria Carmela
tel. 339/8002153
carmelalucs@tiscali.it
Oppure visitate il sito
www.ail.it
Grazie a tutti coloro che
credo nel nostro operato puro, limpido e trasparente.
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