NOSCORIE TRISAIA
 
Movimento Antinucleare
 
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NST    4008   23.12.2008
 
Total, dopo Tempa Rossa Tempa la Petrosa
 
Non è un gioco di parole ma l'intenzione di trivellare da parte della Total che ha
già avviato l'iter amministrativo presso l'Unmig su una vasta area di 412 Kmq che
riguarda le province di Matera ,Potenza e Cosenza e che ha già ricevuto nel giugno
2008 il parere favorevole della CIRM(commissione per gli idrocarburi e le risorse
minerarie)  Nella concessione sono interessate di loro volta il comune di Policoro,
Nova Siri, Rotondella, per passare alla fascia ionica calabrese con Rocca Imperiale,
Montegiordano per poi risalire costeggiando il parco del pollino nei comuni di Canna,
Oriolo per poi passare a Valsinni, Tursi, Colobraro, diga di Montecotugno e  in
provincia di Potenza nei comuni di Senise e Sant'Arcangelo. . La concessione Tempa la
Petrosa si interseca con la concessione Policoro della Gas Plus Italia  che interessa
i comuni di Policoro, Nova Siri, Rotondella.Il comune di Nova Siri, Rotondella e
Policoro vantano il triste primato di essere interessate da tre concessioni
petrolifere ( dalla Consul Service nel Mare, dalla Gas Plu Italia e dalla Total sulla 
terraferma). Il disegno
distruttivo del territorio e delle sue economie locali con danni alla salute delle
popolazioni è chiaro e militarmente strategico sulle mappe delle concessioni
petrolifere. L'invaso di Montecotugno che fornisce acqua per uso  potabile, irriguo e
industriale al Metapontino e a grande parte della Puglia sarà minacciato
dall'inquinamento petrolifero(così come accade sul Pertusillo in Val
d'agri).Inquinamento elevato per i limiti di emissioni italiani (vedi il solubile in
acqua idrogeno solforato da 0,005 ppm in America ai 10 ppm in Italia) e che è
attualmente non è  neanche monitorato dalle istituzioni preposte come la Regione
(vedi il bando regionale in corso di esecuzione dopo dieci anni di estrazioni
petrolifere in Regione). A rischio l'agricoltura che nel solo Metapontino fa 10000
addetti (la nostra vera Fiat) e le produzioni di qualità biologiche come ad esempio
le albicocche di R...
 
Prima di Natale doveva essere discusso il disegno di legge 1441 che prevedeva che le
competenze in materia di autorizzazioni petrolifere passino  dalle Regioni allo Stato
, nonché lo sciagurato disegno di legge che permette la riapertura dei canali
economici per far ripartire il nucleare in Italia .
 
Mentre la Regione Basilicata piange perché gli sarà sottratto l'osso delle
autorizzazioni (gestite male e in modo antidemocratico ) i deputati del pdl lucano
hanno votato sì alla camera al 1441 .In un comune come Nova Siri interessato da tre
società petrolifere e dal centro nucleare Sogin di Trisaia (che rischia di diventare
sito provvisorio-definitivo) i senatori del pdl lucano voteranno ancora sì per il
petrolio allo Stato e il ritorno al nucleare?
 
Da tutti i consiglieri regionali vogliamo invece una moratoria vera sulle estrazioni
petrolifere e la trascrizione di regole certe che tutelano le popolazioni da tutti i
punti vista , non digeriamo le buffonate di chi in Consiglio prima fa una proposta di
legge sulla moratoria e poi la ritira