Nova Siri Marina 6 aprile  2008   baby sindaco

 

Lo spoglio de seggi è terminato, Nova Siri ha il suo primo sindaco baby.
Si tratta di Giovanni Tarantino della lista “Uniti per Nova Siri”. A decretarne la seduta è l’istituendo consiglio comunale dei ragazzi, già oggetto di un formale regolamento ad hoc voluto ed adottato da un’azione civica combinata tra l’Istituto Comprensivo “L. Settembrini” e il Comune di Nova Siri.
Due, le liste su cui il giovane elettorato ha avuto modo di pronunciarsi. Quattrocentonovantanove votanti, due le cabine elettorali tra il centro storico e la marina, sempre due il numero delle liste in competizione. Uno, il rappresentante della community del domani
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"GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO"  6 APRILE 2008

 

 

Maria Ida Settembrino.

Identikit del giovane sindaco. Fascia tricolore con tanto di stemma comunale in trasversale, sul doppio petto scuro, come si conviene per i solenni momenti istituzionali.
A sedere in auge è il primo cittadino della comunità dei più piccoli.
Si chiama Giovanni Tarantino, il neo-eletto alla carica di sindaco del Consiglio comunale dei ragazzi. E’ nato il 31 luglio del 1996, è del segno zodiacale del leone e frequenta la 2° C della scuola media dell’Istituto Comprensivo “L. Settembrini”.
Ha una sorella più grande, la madre fa la segretaria presso un istituto scolastico paritario, il padre è pediatra all’Ospedale civile di Policoro, ha un cane volpino e una passione per gli animali, abita a Nova Siri, in via Vico II Trento.
Frequenta una classe composta da 21 alunni, ha tanti amici anche fuori dall’ambiente scolastico, studia con maggiore interesse la matematica, la scienza, la storia e la geografia, si sente meno portato per lo studio della letteratura italiana e per l’inglese. Frequenta una scuola-calcio, suona la chitarra e la batteria, legge tanti libri, attualmente è impegnato nella lettura dell’Inferno di Dante, che è il testo di narrativa adottato dalla prof d’italiano. In tv, segue con interesse i programmi sportivi e alcun documentari, tipo Quark. Intende frequentare il liceo scientifico, una volta completato il ciclo di studi della scuola dell’obbligo. Da grande si immagina come veterinario. I suoi compagni di scuola lo definiscono come socievole, simpatico, espansivo e disponibile, saranno state queste sue doti a proiettarlo verso la candidatura.
Dei diciannove punti del programma elettorale, dichiara di volersi battere per vederli realizzati tutti, senza omettere però di sottolineare con molta franchezza che la realizzazione di nuovi campi sportivi rimane il suo cavallo di battaglia.
Quando gli si parla dell’attuale sindaco dei grandi, dichiara: << Non lo conoscevo personalmente prima d’ora, credo sia una persona sensibile e attenta alle problematiche del mondo giovanile>>.
Alle provocazioni giornalistiche rivoltegli, della serie, sai che ti staremo dietro, nel senso che, come organo di stampa, seguiremo con puntualità le tue mosse, risponde:<<Si lo so e me ne sto rendendo conto, questo non mi spaventa perché l’informazione pubblica è il primo risvolto concreto dell’attività governativa a tutti i livelli>>.
Sembra avere le idee chiare il sindaco-baby e quella gusta dose di ambizione che accompagna chi è predisposto a fare delle grandi cose.
A lui e alla sua “neonata” giunta, auguri di buon lavoro.



                                                                              


Maria Ida Settembrino  30 04 2008

L’avventura politica del neo-eletto sindaco dei giovani e della sua giunta (Maria Antonietta Montagna, vice-sindaco – Luca Passarelli, assessore alla pubblica istruzione – Alfredo Santarcangelo, assessore all’ambiente - Anna Frisenna, assessore allo sport e all’urbanistica - Adele Stigliano, assessore alla cultura)
ha avuto inizio con una seduta straordinaria del Consiglio Comunale, presso la scuola Media di Nova Siri Marina, con all’ordine del giorno: proclamazione ufficiale, costituzione Consiglio Comunale dei ragazzi ed adempimenti conseguenti.
<<Il Consiglio Comunale dei ragazzi – si legge in una nota diffusa dall’ufficio stampa del Comune di Nova Siri - avrà, in buona sostanza, funzioni propositive e consultive da attuare attraverso la formulazione di pareri e proposte o richieste d’informazione agli organi comunali riguardo a problematiche giovanili e della comunità, nonché alla presentazione di progetti culturali, sportivi e della solidarietà. Uno strumento di grande democrazia, quindi, che ben si concilia con l’interesse civico, oltre che scolastico, di tenere alta la soglia della legalità>>.
Sulle note dell’inno di Mameli, il giovane sindaco Giovanni Tarantino ha giurato fedeltà alla sua odierna investitura con gl auguri di buon lavoro da parte dell’intero Consiglio Comunale.
Consuetudine a parte, anche perché non ci è consentito trovare un precedente negli istituti scolastici dei Comuni vicini (a Scanzano Jonico, solo dopo l’iniziativa di Nova Siri, si è a lavoro per la realizzazione di una misura culturale di tal genere), nell’Istituto Comprensivo “L. Settembrini”, sotto la reggenza del preside Benito Lecce, a scuola di legalità si va e questo non senza grandi profitti.
Mettere a disposizione dei giovani amministratori, un budget comunale di mille euro iniziali, rimane un atto di fiducia da non sottovalutare sia sotto il profili etico, che sociale.
La consegna della Costituzione Repubblicana e del regolamento comunale dalle mani del sindaco Santarcangelo a quelle del giovane Tarantino è segno di un esemplare prova di democrazia. E’ come dare agli addetti ai lavori, i giusti strumenti per lavorare. Ora sta a loro, ai giovani insigniti dimostrare di meritare tanta fiducia.

 

Giovanni Tarantino

 

Nova Siri Marina 15 febbraio 2008   "PROGETTO SCUOLA"  Hotel Imperiale ore 18,00 "IO CI CREDO", il libro di Rosario Crocetta,

 

Nova Siri. La legalità, traghettata a “muso duro” da uomini e donne del calibro di Rosario Crocetta, Luigi De Magistris, Lorenzo Diana ed Elisabetta Baldi della Fondazione Antonino Caponnetto, approda a Nova Siri in un giorno come tanti e fa, di questa piccola realtà, una roccaforte blindata e privilegiata, pronta a schivare i colpi invisibili di una società giovane e secolarizzata, allo sbando, che vende rabbia e cova indignazione.

 

 

 

 

"GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO" 15 FEBBRAIO 2008

 

“Io, ci credo. Gela, città della legalità” è il libro denuncia di Rosario Crocetta, edito dalla Diple Edizioni di Firenze.

 Il giornalista di Repubblica, Sergio Nigrelli che assapora nei ranghi di un un’intervista seria ed appassionata il fascino della verità su tante verità non dette e poi svelate dal primo cittadino d’oltremare in questo libro che si legge tutto di un fiato.

Il libro sarà presentato all’interno del siparietto letterario “La luna e gli scrittori” promosso dall’ assessore alla cultura Gaetano Dimatteo, il prossimo 15 febbraio.

Io, ci credo rappresenta una presa di posizione netta e decisa da parte dell’ autore contro il sistema mafioso e la sua subdola capacità di operare il male in una città come quella di Gela che ha iniziato ad annusare l’odore del cambiamento.

“Il sindaco Crocetta – scrive Giuseppe Lumia – ha spezzato il meccanismo dell’ adagiarsi, del convivere con la contraddittoria Gela”. Nel libro, vi è quasi un proiettarsi di sguardi speranzosi verso nuovi scenari di sviluppo e giustizia sociale.

Crocetta rappresenta l’istituzione che non siede in cattedra, ma che lavora e lotta con e per la sua gente.

Rosario Crocetta è quel sindaco che si preoccupa di dare degna sepoltura ai clandestini morti nelle acque delle coste siciliane. Quello stesso sindaco che ha recuperato i loculi cimiteriali per darli in donazione a delle frange musulmane presenti sul territorio.

 Rosario Crocetta è ancora uomo di piazza, di folla, di afflati umani, di aggregazione. Nel suo scritto si respira un sentimento autentico di filantropia.

 “E’ bello pensare che sindaci e pubblici amministratori di spessore umano e morale – scrive Elisabetta Caponnetto, alla cui omonima Fondazione sono stati devoluti gli incassi della vendita del libro – non siano mai lasciati soli, anzi sano sempre più circondati da persone sane, oneste, soprattutto giovani motivati e partecipi”.

 Per Crocetta non ci sono cittadini che meritano rispetto. La collusione tra mafia e affari pubblici è una triste realtà a cui i siciliani devono saper dire basta. Il clientelismo e la prostrazione verso gli uomini d’onore devono cedere il passo alla  cultura del riscatto che rappresenta la voce della risalita.   

“Così, i disoccupati – scrive ancora Lumia – non sono più soli, gli operai e le straordinarie battaglie del movimento sindacale hanno un alleato in più, le parrocchie possono contare su un interlocutore serio ed autorevole, gli imprenditori possono denunciare, fare antiracket e, finalmente, liberamente impresa”.

Una protesa verso l’ alto quasi a voler toccare l’inafferrabilità di una nuvola è l’immagine che domina la copertina del libro in presentazione, a cui l’autore affida un messaggio di riscatto.

All’interno, tra le sue pagine, aleggia l’immagine di una lunga coltre bianca che avanza da un’antica balconata del centro storico di Gela. C’è scritto: liberi dal pizzo.

 

                                                                               Maria Ida Settembrino


 

A SCUOLA DI LEGALITA’. PRESENTAZIONE DEL “PROGETTO SCUOLA” DELLA FONDAZIONE ANTONINO CAPONNETTO.

 

 

La campanella di venerdì 15 febbraio non suonerà alla solita ora per gli alunni della seconda e della terza media e per quelli del quarto e del quinto ginnasio del liceo classico di Nova Siri. Di nuovo c’è la prima lezione di legalità messa a segno dal progetto “scuola” della Fondazione Caponnetto, nell’ambito presso il Ministero della Pubblica Istruzione nell’ambito del POF (progetti formativi per la scuola) .

Nel corso dell’anno scolastico 2006-2007 la Fondazione “Antonino Caponnetto” ha promosso, su tutto il territorio nazionale, circa 35 incontri con studenti e cittadini. Tra i primi appuntamenti del nuovo anno figura quello di metà febbraio con le scuole di Nova Siri. In alcune scuole del panorama nazionale si sono tenuti 2 o 3 incontri, a scadenze regolari, durante i quali relatori diversi e qualificati, giornalisti, giudici, avvocati, uomini politici e cittadini del mondo dell’associazionismo, hanno approfondito la tematica del rispetto delle leggi e delle regole della convivenza civile.

Fra un incontro e l’altro, le classi hanno lavorato con i propri insegnanti sviluppando e arricchendo gli argomenti trattati dai relatori, anche con la collaborazione continua della Fondazione Caponnetto. Gli incontri, le conferenze e le lezioni, in molti casi, erano parte di un progetto complessivo d educazione alla legalità inserito nel Piano dell’Offerta Formativa di matrice nazionale. In questo modo l’attività della fondazione si inserisce pienamente nell’orientamento, prevalente in questi ultimi anni, di diffondere e rafforzare la cultura della legalità fra i giovani, coerentemente con il dettato costituzionale che attribuisce alla scuola il compito di educare la cittadinanza. Nelle scuole sono state altresì affrontati anche temi importanti per il mondo giovanile: la seduzione dell’ uso di droghe, il fenomeno del bullismo, il disagio giovanile. La stessa ciclicità ed incisività propedeutica, forte della sua valenza educativa, è stata pensata e voluta dall’assessore alla cultura Gaetano Dimatteo per la comunità di Nova Siri.

Dopo la tappa di metà febbraio che vedrà grandi nomi del mondo civile ed istituzionale, sedere al tavolo di questo primo incontro operativo con le scuole, altri appuntamenti con la legalità interesseranno questo territorio.

“Nova Siri - ha commentato l’assessore Dimatteo - tra le tante urgenze ha bisogno anche di questo: lasciare che valori insopprimibili come quelli della legalità e della giustizia sociale prendano contatto con il mondo giovanile, affinché la cultura della legalità soppianti quella dell’emarginazione sociale”.

                                                                         Maria Ida Settembrino