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Nell’Aula Magna dell’Istituto
“Pitagora” di Montalbano Jonico, a partire dalle ore 10.30, le
classi quarta e quinta si sono incontrati per celebrare “Il giorno
della memoria”: una storia di libertà negata. Nessuno spazio è stato
concesso alla retorica e ai luoghi comuni, i prof. Damiano Stincone
e Anna Maria Cariglia, e il coordinatore Antonio Romano, docenti
organizzatori della manifestazione, hanno cercato e ottenuto il
massimo coinvolgimento e la convinta partecipazione delle
scolaresche.
Apertura della giornata di
commemorazione con letture di brani scelti ottimamente interpretati
da Piera Vizziello, Samantha Cantisani, Carolina Donadio e Rocco
Sole, che hanno introdotto subito la platea nell’ambiente e
nel’atmosfera angosciante di Birkenau, Dachau, Buchenwald, Treblinka,
Auschwitz e altri lager nazisti.
l resto lo ha fatto il video a cura
del prof. Stincone, un collage di immagini toccanti e significative,
ben selezionate e molto ben supportate dall’adeguato sottofondo
musicale, che hanno davvero toccato il cuore dei presenti, che hanno
seguito in un silenzio quasi religioso e con la massima
partecipazione. Dopo una breve pausa spazio alla lettura di un altro
brano scelto, interpretato dalla Prof. Cariglia e poi l’intervento
del prof. Romano, dal tema “Il perché di una follia”, una lezione di
storia partecipata che ha voluto far riflettere sulle cause
culturali origininarie, sulla pianificazione e sul lungo processo
per la realizzazione della soluzione finale, sulle responsabilità di
Hitler ma anche di cattivi maestri come Gobineau, Wagner e
Chamberlain, ideatori e diffusori di un’ideologia centrata sul
razzismo e l’antisemitismo. Nella sua relazione il prof. ha
insistito sulla necessità condannare la violenza da qualunque parte
provenga, sia essa di destra o di sinistra, di non classificarla
ideologicamente, ma di bandirla già dai rapporti interpersonali,
cercando sempre il dialogo e non alzando barriere, steccati, fili
spinati ‘psicologici’. Un’ultima considerazione è stata poi fatta
sui motivi futili che in epoca fascista hanno portato numerose
persone al confino a Montalbano Jonico.
Successivamente spazio alla poesia
con le ottime interpretazioni di Giusy Pipino, Jolanda Cordasco,
Chiara Lorubbio e Alessandra Le Rose e dello stesso prof. Romano.
Non è mancato lo spazio musicale con
le voci di Antonella Cerulli, Ilenia Montanaro, Donatella Longo,
accompagnati dalle elaborazioni musicali di Michele Galante, Egidio
Ingusci e Roberto Patano.
La chiusura dell’incontro, le cui
fasi sono state presentate dalla precisa e puntuale Letizia Pipino,
è stata affidata alle note e alle parole di ‘Libertà’, la
significativa canzone di Giorgio Gaber.
Antonio Romano
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