Concerto  Tony Esposito: "Il suono della mia città" Nova Siri Marina,"bar Jolly" 18 agosto 2010


foto A.TUCCI/P.Acciardi/N.Oriolo

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MARINA DI NOVA SIRI - È stata una buona serata quella che il Bar Jolly di via Gramsci ha proposto la sera del 18 agosto.

Ad esibirsi è stato “The King of percussion” Tony Esposito per una tappa del suo tour 2010 “I suoni della mia città”.

Per il re delle percussioni una piazza stracolma come ha detto dal palco ringraziando Giorgio Stigliano per avergliela fatta trovare. 

Sul palco insieme con lui vi erano tre musicisti e una vocalist (Deborah, figlia del compianto Wess) eccezionali che lo hanno accompagnato,

anzi, hanno portato avanti il concerto mentre Tony Esposito si esibiva alle percussioni.

Un concerto durato quasi due ore dove per prima cosa ha voluto omaggiare il padre di Deborah, Wess scomparso pochi mesi fa.

A tanti è tornato in mente il ricordo lasciato da Wess circa trentacinque anni fa quando tenne il concerto proprio nello stesso punto.

Molto bravi i suoi musicisti nell’interpretare i brani di Pino Daniele.

Considerato insieme con Daniele, Bennato e James Senese il capostipite della cosiddetta “Napoli power”.

Il concerto è andato avanti con una miscellanea di ritmi tribali e melodie napoletane.

Dei suoi brani celebri ha voluto proporre solamente Sinuè con cui ha partecipato a “Sanremo” nel 1987

e “Calimba de luna” con cui ha vinto “Un disco per l’estate” nel 1984 ed ha venduto oltre 5 milioni di copie.

Altre due volte ha partecipato al festival di Sanremo: nel 1990 con Eugenio Bennato e nel 1993 con I ladri di biciclette.

Insoddisfazione tra il pubblico per non aver cantato i suoi brani più celebri.

Ha preferito far cantare le pizziche e le tarante ai suoi compagni, anziché proporre le sue “Pagaia” sigla di domenica in d

el 1982, “As to as” vincitrice di “Un disco per l’estate” del 1985 e “Papa Cico” (ai primi posti delle classifiche di tutta Europa)

che molto più brio avrebbero dato al concerto.

Per la serie “Quando si dice che gli esercenti non partecipano”.

Giorgio Stigliano gestore del bar ha voluto regalare alla splendida località jonica la più grande serata dell’estate.

Come si può non elogiarlo.    Pino Acciardi