NOVA SIRI – Maglietta nera e pantaloni bianchi rigorosamente a zampa di elefante Don Backy sfoggiava un fisico da far invidia a un quarantenne palestrato nell’ambia piazza del rione Sant’Antonio di Trebisacce.

Proprio gli amici del rione hanno organizzato la serata.

Prima del concerto di Don Backy si è esibita un’orchestra di sette elementi due chitarre, una tastiere, una batteria e tre fiati che hanno saputo mettere in risalto la musica e le canzoni delle ragazze.

Sul palco ha fatto la sua apparizione Lina (la dottoressa del grande fratello 2009) per pubblicizzare una sua serata, prima di presentare Don Backy.

L’ex ragazzo del clan ha cantato per un’ora e venti minuti ed ha saputo calamitare l’attenzione della gente presente raccontando tra una canzone e l’altra aneddoti dei suoi cinquant’anni di carriera musicale e anche cinematografica.

Delle tante “Canzonissime”, dei “Cantagiro” e dei “Sanremo”.

Dopo aver cantato alcune delle sue quattrocento canzoni: L’Immensità, Canzone, Casa Bianca, Poesia, Sognando, L’Amore, Bianchi cristalli sereni ecc …  ha concluso con alcune canzoni dell’ultimo lavoro “Il mestiere delle canzoni” e “Vent’anni” la canzone con cui avrebbe voluto partecipare all’ultimo festival di Sanremo.

La tanta gente che gremiva la piazza è stata felice di rivivere gli anni della propria giovinezza.

La serata è stata bella ma un’appunto è da farlo.

Il palco sarebbe bene farlo nella parte più bassa della piazza per favorire la buona visione ed evitare il rischio di cadere all’indietro per chi era seduto, oltre che evitare l’ingorgo creatosi per passare dal concerto agli stands.

Oltre tutto la salsiccia e le torte fatte dalle signore del rione erano anche buone  Pino Acciardi