NOVA SIRI – Si è svolta il 26  e 27 marzo la giornata FAI di primavera.

Tra i 660 monumenti di tutta Italia è stata aperta al pubblico “La torre Bollita” di Marina di Nova Siri.

Il Fondo Ambiente Italia approfittando delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, “Sulle orme dei garibaldini”, ha voluto promuovere i personaggi e soprattutto i luoghi storici come la “Torre Bollita”.

Al fine di far conoscere, difendere e valorizzare i beni culturali e tradizionali il “Fondo Ambiente Italiano” ha aperto al pubblico questo monumento.

L’antica fortezza, ricca di storia è stata costruita nel 1520 a difesa dalle invasioni turche che venivano dal mare e prende il nome dalla vecchia Nova Siri “Bollita”.

Situata nella tenuta Battifarano a 500 metri dalla costa jonica, nei due giorni, è stata presa d’assalto dai visitatori.  

I violini di Ilaria Vitale e Alberto Oriolo hanno creato agli ospiti, sulle scale e nei locali della fortezza, un’atmosfera romantica e tenebrosa.

La guida degli studenti delle classi quarte e quinte del liceo classico di Nova Siri e dei ragazzi dell’indirizzo turistico dell’istituto tecnico di Tursi è stata egregia e ben organizzata.

I novelli ciceroni insieme con i professori Raffaele Carucci, Elisabetta Boccardi, Patrizia Silvano e Miche Scarano hanno illustrato la storia del territorio, della “Torre Bollita” e la figura del medico garibaldino Pietrantonio Battifarano.

Il Garibaldino Battifarano, che partecipò alla spedizione dei mille, riposa proprio ai piedi della torre dal 1878. 

Pino Acciardi