Festa  della Libertà  "Rigore e crescita: un progetto per lo sviluppo del Mezzogiorno e del Paese".  

Intervista a cura di Oreste Lopomo Caporedattore Rai 3 Basilicata

INTERVENTI: Sen.G. Quagliariello-Vice Presidente Gruppo PDL Senato della Repubblica Sen. G.Viceconte - Sottosegretario Ministero Istruzione, Università e Ricerca.Sen.C.Latronico On. V.Taddei

Partecipano: N.Pagliuca, G.Rosa, P. Castelluccio, R. Sarra, M.Venezia, N. Labriola, A. Stigliano, Dirigenti e Amministratori Locali. /Premiazione delle “Eccellenze”. presenta:Maria Ida Settembrini. allestimento scenografico ninO Oriolo

Sabato 8 Ottobre 2011  Nova Siri Marina HOTEL IMPERIALE

foto:aldo tucci / ninOOriolo

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'Festa della Libertà' a Nova Siri. Il Pdl illustra risorse e sviluppo in Basilicata


 Festa PDL Nova Siri Marina

pdl“Un’occasione utile per affrontare i temi nazionali del rilancio dell'azione di governo dopo anni segnati da una crisi finanziaria che ha coinvolto i più grandi paesi occidentali ed ha imposto azioni di rigore nella gestione dei conti pubblici che il governo con coraggio ha portato avanti fino all'obiettivo storico del pareggio di bilancio fissato con la ultima manovra  all'esercizio 2013”. Lo ha dichiarato il senatore lucano del Pdl, Cosimo Latronico, annunciando per sabato 8 ottobre alle 19 a Nova Siri marina, la “Festa della libertà” che, tra i tanti eventi in programma, vedrà anche   un confronto a più voci tra il vicecapogruppo vicario dei senatori del Pdl sen. Gaetano Quagliariello, il sottosegretario all’istruzione Guido Viceconte ed i parlamentari del Pdl, on. Vincenzo Taddei, oltre allo stesso Latronico. Condurrà la discussione il capo redattore della sede regionale  Rai di Basilicata,  Oreste Lopomo. “Rigore nella gestione della finanza pubblica e crescita del Paese sono le facce di una stessa medaglia che il governo sta provando a perseguire  e che richiedono una coesione sociale ed una responsabilità collettiva a cui non si può sfuggire a causa del fardello del debito pubblico che l'Italia ha accumulato nell'ultimo trentennio e che la crisi dei debiti sovrani ha reso più allarmante. Insieme alle manovre di qualificazione e di contenimento della spesa pubblica, lo sforzo in corso per far recuperare all’Italia una capacità di riprendere il cammino della crescita a partire dal Mezzogiorno che sconta ancor di più  ritardi e svantaggi strutturali e produttivi. In questo si iscrive anche il lavoro che si sta producendo sulla Basilicata a partire dalla ripresa della trattativa tra governo centrale, su impulso decisivo del sottosegretario Viceconte,  e governo regionale sul tema delle risorse minerarie e della  loro finalizzazione verso obiettivi di sviluppo infrastrutturale e produttivo della regione oltre che di tutela del contesto ambientale. Un progetto che potrebbe mettere per la prima volta al centro del negoziato un sistema ordinato e forte per realizzare ricadute concrete sul piano  dello sviluppo di occasioni di lavoro per le imprese e per le competenze lucane. Si tratterebbe della sperimentazione  di forme concrete di federalismo regionale con il trattenimento di parte delle risorse fiscali prodotte dallo sfruttamento dei giacimenti  minerari per alimentare  un fondo di sviluppo delle infrastrutture e delle imprese. Dopo l'incremento delle royalties dal 7 al 10 per cento  per finanziare  il fondo per la riduzione del prezzo del carburante, una misura dal valore più strutturale aperta alla sfida dello sviluppo economico e produttivo della intera regione. Nel corso dell’iniziativa in programma di Nova Siri marina, naturalmente si illustreranno anche le politiche messe in campo per il sostegno del Meridione con lo sblocco dei fondi Fas, in un’ottica di qualificazione e di concentrazione della spesa verso progetti di respiro, che per la Basilicata ha significato l'assegnazione di circa 700 milioni di euro su 7md dell'intero programma destinati ad infrastrutture viarie, ferroviarie e reti energetiche, idriche ed irrigue. Senza dimenticare l'attenzione verso le università ed i centri di ricerca del Sud, compresa la Basilicata, che ha determinato l'ultima delibera del CIPE  di oltre  un miliardo di euro per finanziare gli atenei e  potenziare le attività residenziali ed i poli di ricerca. Rigore e sviluppo sono la traccia di un percorso che deve proseguire e che il Pdl vuole lanciare nel Parlamento e nel Paese per  fare della crisi un’occasione per riformare e migliorare l'Italia”.  

 Roma  4 ottobre ‘11.