Si è chiusa con il concerto di Luca Barbarossa  l’edizione 2009 della festa di Sant’Egidio a Latronico.

Il Santo Patrono a cui i fedeli di Latronico sono assai devoti è stato venerato con tanto calore.

Il paese oltre che con le solite luminarie è stato addobbato anche con tanti nastri e festoni colorati attaccati ai vari balconi.

Tantissima la gente che ha assistito al concerto dell’artista romano.

C'era anche chi trasmetteva via telefono il concerto agli amici di Milano ha sottolineato dal palco Luca Barbarossa.

È stato un concerto fine che ha visto per circa un’ora e quarantacinque minuti Barbarossa, in jeans blu e camicia bianca, raccontare i suoi trent’anni di storia musicale fino all’ultimo lavoro “Via delle storie infinite” con “Cose e rose” e “Dio non è”.

Accompagnato dal suo gruppo e con la magistrale batteria di Roberto Polito di Sala Consilina ha cantato “Via Margutta”, “Al di la del muro”, “Come dentro un film”, “Vivo” ecc ...

È ritornato sul palco per il bis accontentando le richieste e cantando la sua prima incisione “Portami a ballare” e “Roma spogliata”.

Scontenti i Latronichesi per la soppressione dei fuochi pirotecnici (gli anziani avevano protestato per il forte frastuono e sono stati a malincuore accontentati) si sono rifatti con il gran concerto di Luca Barbarossa. 

Pino Acciardi