Concerto Nek. Roseto capo Spulico 22agosto 010


foto Aldo Tucci/ Pino Acciardi

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Nella bella e turistica cittadina dell’alto jonio cosentino ha tenuto il concerto Filippo Neviani in arte NEK.

Una immensa folla in una serata caldissima ha applaudito e cantato per un’ora e quaranta minuti insieme al proprio idolo.

Tanto è durato il concerto “Sammer Tour 2010 … The Quartet Experience”.

È stata una festa, tra coriandoli, palloncini a forma di cuori e scintillanti che i fans hanno acceso riscaldando ancora di più la temperatura atmosferica ed emotiva.

Ma la cosa che più ha impressionato è stato il maestoso palco.

Fantasmagorico, con tanti effetti speciali da fare invidia alle scenografie di Gaetano Castelli.

Come in tutte le tappe del tour anche a Roseto Capo Spulico ha riproposto tutti i suoi successi con arrangiamenti Rok a più non posso, limitandosi solo a una piccola parte acustica.

Angeli nel ghetto, Se io non avessi te, Se una regola c’è, Lascia che io sia, Sei grande hanno fatto ballare incessantemente.

Ha voluto soffermarsi sui danni provocati dalla guerra in irak: 4414 solo i morti ha detto, e poi i feriti, gli amputati e i rimasti orfani e senza tetto, augurandosi un avvenire di pace.

Il concerto organizzato dall’amministrazione comunale come ha ricordato Nek dal palco è andato avanti con Dimmi cos’è, Sto con te, La vita è, Sei solo tu, Tu sei, tu sai, In te e Laura non c’è.

Un fuori programma ha chiuso il concerto, una fan non è riuscita a trattenersi e saltando sul palco ha abbracciato NEK.

Sulla scia del concerto tantissima gente ha affollato il lungomare fino a tardi.  Pino Acciardi