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ninOOriolo
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Tremerà
la terrà e il mare travolgerà il
Cupolone. Un'altra terribile previsione:
il cataclisma è solo in
Decine di testimonianze video documentano la presenza
di un oggetto luminoso e triangolare, che ieri sera si muoveva in
orizzontale sopra Capo D'Orlando
Per
l'intenso maltempo ad Atrani (Salerno) è uscito dagli argini il Drogone.
Si cerca una giovane che lavora in un bar invaso da acqua e detriti
Al posto della
solita camera d'albergo, magnifiche sfere trasparenti immerse nella
natura. Con tutti i comfort e qualcosa in più: il romanticismo - LE
FOTO
Decine di persone intrappolate tra le lamiere, una ha
perso la vita. Tra i feriti, uno è in condizioni gravi. L'incidente è
avvenuto sulla Circumvesuviana
Nel
mirino il prodotto tormentone della stagione, che promette "forza e
equilibrio" e anche maggiore resistenza fisica. In neoprene e silicone,
è andato a ruba
Sarah s'è fatta da sola (non come quelle che si vendono)
Lo ha
detto la Nile, playmate dell'anno, in un'intervista, non risparmiando
frecciatine alla tv, dove abbondano "ragazzine che non sanno fare il
loro
Ha
imparato tutto da solo, semplicemente osservando gli adulti. Si chiama
Ettore e abita nel pisano. La sua precocità ha sorpreso genitori e
pediatri
Da
Maratea a Scanzano Jonico, alla scoperta di una terra che sorprende
La Festa della Repubblica italiana
è la principale festa nazionale italiana. Viene celebrata il
2
giugno a ricordo della nascita della Repubblica.
Il 2 e il
3 giugno
1946 si tenne, infatti, il
referendum istituzionale indetto a
suffragio universale con il quale gli
italiani venivano chiamati alle
urne per esprimersi su quale
forma di governo,
monarchia o
repubblica, dare al Paese, in seguito
alla caduta del
fascismo. Dopo 85 anni di
regno, con 12.718.641 voti contro
10.718.502 , l'Italia diventava repubblica e i monarchi di
casa Savoia venivano esiliati.
Il 2 giugno celebra la nascita della nazione, in maniera simile al
14 luglio
francese (anniversario della
Presa della Bastiglia) e al
4 luglio
statunitense (giorno in cui nel
1776 venne firmata la
dichiarazione d'indipendenza).
Con il giudice Falcone c'era anche la moglie
Francesca Laura Morvillo. Inutile fu il trasporto in ospedale.
Morì qualche ora dopo.
Partorisce
e lancia la bambina dalla finestra-
GRISOLIA (COSENZA) - Ha nascosto la sua gravidanza al suo convivente ed
al momento del parto si è chiusa nel bagno di casa e quando la bimba è
venuta alla luce l'ha buttata dalla finestra per disfarsene. E' accaduto
a Grisolia, piccolo comune della provincia di Cosenza, dove una donna
romena di 41 anni è stata arrestata per tentato omicidio.
Dopo una segnalazione anonima i carabinieri sono intervenuti in una zona
del cento storico di Grisolia dove per strada hanno trovato una neonata
con ancora la placenta attaccata al corpo. Al momento del ritrovamento
la bambina piangeva con forza ed è stata immediatamente soccorsa. Gli
investigatori hanno poco dopo identificato l'appartamento dove era nata
la bambina. Nell'abitazione sono state trovate cinque persone, tutte
romene, tre uomini e due donne, di cui una si trovava a letto dove
c'erano delle vistose tracce di sangue, segno evidente dell'avvenuto
parto.
Dalle indagini dei carabinieri è emerso che la donna, dopo il parto, ha
cercato di disfarsi della bambina lanciandola dalla finestra. I
carabinieri hanno sentito per diverse ore tutte le persone presenti
nell'appartamento e sono riusciti a ricostruire quanto era accaduto. La
donna, che aveva nascosto la sua gravidanza, nel corso della notte si è
chiusa nel bagno ed ha partorito dando alla luce la bambina. Subito dopo
lanciato il corpo della bimba dalla finestra, all'altezza di oltre
quattro metri. La neonata è caduta prima sulle scale e poi sull'asfalto
dove è rimasta abbandonata per alcune ore.
Al momento del parto i connazionali della donna, tra cui il convivente
non si sarebbero accorti di nulla perché, secondo quanto hanno
dichiarato ai carabinieri, erano ubriachi e si trovavano in un
appartamento adiacente a quello dove è avvenuto l'episodio. Il marito
della donna, così come gli altri immigrati, sono in Italia da alcuni
mesi e svolgono lavori saltuari. In passato la donna aveva avuto,
secondo quanto si è appreso, dei problemi di alcolismo. Subito dopo
l'arresto la donna non ha dato alcuna giustificazione circa le
motivazioni del gesto. L'arresto della romena è stato disposto dal
procuratore della Repubblica di Paola, Bruno Giordano. La donna ora si
trova ricoverata nell'ospedale di Cetraro. La bambina è stata portata
nel reparto di neonatologia dell'ospedale di Cosenza e le sue condizioni
sono molto gravi a causa di un trauma cranico.
ROMA :IL "CONCERTONE"
Piazza
San Giovanni è stracolma già nel primo pomeriggio, quando al diretta su
Rai Tre non è ancora partita. Paolo Belli che guida l'Antepima del
Concertone, organizzato dai sindacati confederali, parla di 500 mila
persone. Invece, usa il sarcasmo Sabrina Impacciatore, prima donna della
maratona rock. E quando entra in scena - alle 16 in punto con le
telecamere accese - annuncia: «Mi sono già informata con la Questura:
siete 57! Sto tranquilla». Nel pomeriggio, gli organizzatori,
preciseranno poi che il pubblico stimato è di oltre 700 mila persone.
BAFFI POSTICCI - L'attrice romana, vestita di bianco,
con il fiatone che tradisce l'emozione, spiega i baffi posticci sul
volto: «Ho lavorato per 24 ore al giorno con tre uomini, per non essere
completamente neutralizzata mi sono fatta crescere i baffi e pure
qualcosaltro». Poi il pensiero va al tema di questa edizione 2010, «Il
colore delle parole».
«Il rosso è il colore della passione, del conto in banca e dei pomodori
di Rosarno - dice Sabrina -; il giallo è dei libri di Agatha Christie e
dei tanti misteri irrisolti di questo Paese, ma ci vorrebbe un primo
maggio a parte. Il nero: come Barack Obama e il lavoro in nero; il
bianco, come la neve, come questo vestito della resa e come voleva
diventare il grande artista Michael Jackson... e come le morti bianche
che non smettono di avvenire».
NO A RAZZISMO E OMOFOBIA - Sabrina prosegue. Il primo
grande applauso della folla lo conquista quando dice: «Razzismo,
discriminazione, omofobia mi sembrano una stronzata... Noi non siamo
altro che una manciata di coriandoli nell'universo, più colori ci sono
più possibilità abbiamo che qualcuno in alto si accorga di noi». Forse
un po' tesa, ma capace di ammaliare il pubblico con la sua simpatia e
semplicità. Sale sul palco con un cane («Così ci sarà sempre qualcuno
che è più cagna di me») , canta un brano dei Depeche Mode, legge le
lettere dei bambini contro il razzismo e si fa accompagnare nelle sue
incursioni dagli amici Rolando Ravello, Carlotta Natoli e Andrea Pesce.
Scherza ma non manca di tornare seria come quando lancia un appello ai
disoccupati che non devono suicidarsi («Noi donne vi amiamo lo stesso»),
o come quando parla delle violenze contro le donne e legge una poesia di
Edoardo Sanguineti.
BLUES EXPLOSION E ZILLI - Agli italiani Bud Spencer
Blues Explosion l'onore di inaugurare questa 21sima edizione con un
tiratissimo set di rock & roll. Poi tocca alla voce sofisticata di Nina
Zilli, rivelazione all'ultimo Festival di Sanremo.
Sul palco lungo 24 metri, per dieci ore sfilano venti fra gruppi e
artisti. E sui 'pannelli luminosi che lo circondano corrono scritte,
disegni, volti di bambini e le immagini di Alberto Sordi per l'omaggio
alla capitale degli AesseromaArtisti: il gruppo formato da Elio Germano,
Marco Conidi e Pino Marino legge la poesia di Trilussa «L'elezione del
presidente» e fa ballare la piazza con «Tanto pe' cantà».
BELLA CIAO - Tocca a Simone Cristicchi, soltanto una
mezzora più tardi, infiammare di nuovo il pubblico intonando con i
minatori di Santa Fiora «Bella Ciao», che ormai è l'inno della piazza.
Per non dimenticare il drammatico G8 del 2001, canta quindi «Genova
brucia». Ironico, Cristicchi annuncia di voler fondare un nuovo partito
con «veline, letterine e ministre», eppoi attacca il pezzo «Volemo le
bambole».
Salgono sul palco a cantare anche Peppe Voltarelli e Alfio Antico, che
parlano invece dello Stretto di Messina, puntano il dito sul ponte che
dovrebbe unire la Calabria alla Sicilia, con battute amare.
BENNATO E I CARABINIERI - «Questa canzone è contro il
fascismo», urlano in italiano gli inglesi Asian Dub Foundation, prima di
un'ipnotica e potente techno-dance. Samuele Bersani ai 700 mila dice di
non aver più voglia di cantare «Freak», uno dei suoi pezzi più famosi:
«La sento a Studio Aperto o come colonna sonora di programmi con veline
- lamenta - non mi rappresenta più». Intorno alle 19, chiude la prima
parte del Concertone Edoardo Bennato, con il rock di «In prigione, in
prigione»: una favola aspra sul destino della società civile che non
imbroglia, non sgarra, non viola la legge e paga le tasse. E sul finale
della canzone si fa portar via dal palco da due (finti) carabinieri.
L'ORCHESTRA E L'IDOLO NUTINI - Una pausa per far spazio
al Tg3 eppoi alle 20 si riparte con le arie classiche di Verdi e
Beethoven (ed è la prima volta al Concertone), eseguite dalla Roma
Sinfonietta, la grande Orchestra Sinfonica di 61 elementi diretta da
Francesco Lanzillotta. Sabrina Impacciatore gioca con gli strumenti
raccontando come Kandinsky abbinasse i suoni ai colori. Da ora in poi
tocca alle star.
Comincia Paolo Nutini, il cantante italo-scozzese che in Gran Bretagna è
l'idolo non soltanto delle ragazzine. Sabrina lo presenta così: «Avrei
voluto fuggire con un suo cd, adesso che l'ho conosciuto voglio fuggire
con lui». E Paolo, dietro le quinte, ammette: «Conosco poco la
situazione politica italiana. Sono più concentrato su quello che sta
succedendo nel mio Paese con le elezioni politiche imminenti. Ma tra le
700 mila persone in questa piazza non ci sono soltanto militanti, bensì
anche famiglie, ragazzi di ogni età e operai».
CONTRO GLI ABUSI SUI MINORI - Intorno alle nove di sera arriva sul palco
anche Claudio Santamaria. Subito dopo canta Carmen Consoli, che
imbraccia un basso elettrico e denuncia: «L'abuso sui minori è un reato
grave quanto l'omicidio. Bisogna denunciare quest'orrore che tocca
strade, case e chiese». A Carmen, a Vinicio Capossela e ai Baustelle il
compito di chiudere in bellezza la serata. Ma nella no stop fino a notte
suonano anche l'ensemble Beautiful - formato da Gianni Maroccolo,
Cristiano Godano, Luca Bergia, Riccardo Tesio e Howie B -, Tre allegri
ragazzi morti, Funk off, Enrico Capuano, Claudio Lolli e Petra
Montecorvino, Roberto Giglio, il violinista Olen Cesari.
CANTAUTORE ANARCHICO - Capossela esalta la piazza con
la sua orchestra attaccando «Marajà»: cita allegramente Berlusconi
modificando a braccio il testo originario, tra gli applausi. «Abbiamo
iniziato con una marcetta di umili lavoratori, una di quelle marcette,
mazurche e valzer che accompagnano le feste e anche questa Festa del
lavoro». Il lavoro, spiega Capossela, «ha il grande valore di insegnare
a stare insieme, e noi siamo venuti numerosi perchè soli non è meglio
che male accompagnati».
Poi propone una canzone di Matteo Salvatore, grande poeta popolare e
chitarrista che cantava lo sfruttamento della civiltà contadina:
accompagnato da donna Ginevra Di Marco canta «Padrone mio», una canzone
«che potrà sembrare datata, ma io credo - sottolinea Capossela - che per
quanti ancora perdono la salute in incidenti sul lavoro abbia ancora
oggi una grande attualità».
Quindi invita ai microfoni il cantore anarchico Enzo Del Re che intona:
«Lavorare con lentezza, senza fare alcuno sforzo. Chi è veloce si fa
male e finisce all'ospedale. In ospedale non c'è posto e si può morire
presto...». Poi chiude: «Io per Berlusconi non voglio fare niente perchè
mi stanca». E' suo il messaggio finale del Concertone, prima che sul
palco arrivi l'indie rock dei Baustelle.
Fonte:IL CORRIERE DELLA SERA(2/04/2010)
ROMA:CONCERTO DEL PRIMO MAGGIO
IL Concerto del Primo Maggio è una rassegna musicale
che a partire dal
1990 viene organizzata annualmente il
giorno della
Festa dei lavoratori in piazza di Porta
San Giovanni a
Roma dai tre principali sindacati
italiani:
CGIL,
CISL e
UIL. L'avvenimento richiama un gran
numero di spettatori da tutta
Italia e non solo, proponendo artisti
sia italiani che stranieri del calibro di
Robert Plant (ex
Led Zeppelin), nel
2002, e gli
Iron Maiden, nel
1993. Viene trasmesso integralmente
dalla
RAI (attualmente da
Rai Tre).
La rassegna si svolge nel pomeriggio e vede esibirsi un gran
numero di gruppi musicali italiani, solitamente della scena musicale
indipendente. Ciascun gruppo si esibisce per breve tempo (tre/quattro
canzoni) prima di lasciare spazio al successivo. Ogni anno vengono
chiamati a esibirsi anche ospiti internazionali.
EDIZIONE 2010 informazioni:
Ecco la lista dei cantanti presenti a San Giovanni.
Pomeriggio:
Paolo Belli con la sua big band
I Bud Spencer Blues Explosion
Nina Zilli
Inedito supergruppo AS Roma Artisti, formato, tra gli altri da Marco
Conidi, Elio Germano, e i tre 'capi' della serie tv Romanzo Criminale,
Francesco Montanari, Vinicio Marchioni e Alessandro Roja
Simone Cristicchi
Funkoff
Beppe Voltarelli e Alfio Antico
Asia dub Founfdation
Samuele Bersani
L'ensemble Beautiful, formato da Gianni Maroccolo, Cristiano Godano e
Howie B; Roy Paci & Aretuska. -
Sera:
L'orchestra Roma Sinfonietta, anche in un numero con Sabrina
Impacciatore che giocherà sulla rappresentazione in chiave pop della
teoria di Kandinsky su colori e suoni
Massimo Ranieri che leggerà la poesia di Eduardo De Filippo 'O culore
d'e pparole (che ha ispirato lo slogan del concertone quest'anno) più
una sorpresa musicale
Paolo Nutini
Carmen Consoli
Vinicio Capossela
Baustelle
Edoardo Bennato
Claudio Lolli
Enrico Capuano
Petra Montecorvino
Roberto Giglio
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